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Sisto Malaspina | Backstage

Sisto Malaspina | Backstage

Abbiamo appena terminato la radio intervista presso SBS, la radio italiana di Melbourne.

Tanta emozione… in realtà solo un assaggio di quella che vivremo da oggi grazie al prossimo intervistato.

Denis ci chiede se vogliamo andare con lui ad una tavola calda italiana, piuttosto nota qui a Melbourne. Inizialmente siamo incerti, abbiamo già diverse interviste di ristoratori… ma, visto che abbiamo ancora del tempo, decidiamo di andarci.

Melbourne è sicuramente una delle città australiane con una presenza italiana tra le più consistenti. Camminando per Lygon Street se ne ha la conferma, la concentrazione di attività italiane, soprattutto nella ristorazione è davvero alta. Non tutti gli italiani, però, vivono in questa zona della città… c’è un ristorante che è conosciuto, non per il luogo in cui si trova, ma per chi lo gestisce, è Pellegrini’s Espresso Bar e Sisto Malaspina ne è il gestore. Imbocchiamo Bourke Street, la strada è leggermente in salita ed ecco che ad un incrocio, sulla nostra sinistra vediamo il locale che cerchiamo.

 

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Una grande vetrata, la porta stretta tutta sulla sinistra, il ristorante pienissimo di gente, proviamo ad entrare ma siamo bloccati all’inizio dalla gente che aspetta di ordinare.

Dev’essere davvero buono qui se è così pieno. Mentre aspettiamo ci guardiamo intorno, il locale ha proprio l’aspetto di una tavola calda, è lungo e stretto, la gente pranza direttamente seduta sul bancone e sopra le loro teste un grande tabellone in legno con scritto in rosso il menù: spaghetti al pomodoro, gnocchi fatti in casa, lasagne al forno… il trionfo dei sapori italiani.

C’è un gran chiacchierio… sì, siamo proprio in un locale targato Italia!

Chiediamo ad una signora di parlare con Sisto, il gestore, lei ci indica chi è e ci dice di aspettare.

 

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Un uomo allegro, con gli occhi che parlano da soli, una camicia color verde scuro un pò sbottonata ed un foulard colorato legato al collo. Con la coda dell’occhio ci osserva bene ma continua a chiacchierare con la gente e scherzare esclamando qualche parola in italiano tra una frase e l’altra. Sembra che qui tutti lo conoscano, lo aspettino, cercano di scambiarci due parole, gli sorridono e ordinano…

“Pasta senza formaggio”

Come? Ordinano in italiano?

Ebbene sì, qui, non sappiamo come mai, gli australiani ordinano in italiano…ma presto scopriremo il perché.

Finalmente riusciamo a parlare con Sisto, o meglio Denis si avvicina e gli chiede se è possibile scambiare due parole. Lui si concede qualche minuto, è piuttosto restio, non sembra interessato a partecipare al nostro progetto.

“Ciao ragazzi, mangiate? Cosa vi porto?”

Il nostro incontro è iniziato così. Mangiando un abbondante (e per abbondante intendiamo veramente abbondante) piatto di pasta al ragù. Accompagnato da…. una granita all’anguria, bibita identificativa del ristorante Pellegrini.

 

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Ma oggi Sisto non ha tempo per noi così torniamo il giorno successivo.

Iniziamo a raccontargli di noi, di Italian Dreamtime e della nostra Italia.

“Ragazzi, io vi offro da mangiare tutti i giorni se mi lasciate in pace e non mi intervistate”

la nostra risposta è uscita senza nessuna esitazione… e secondo noi, è stato anche da questo, che Sisto ha veramente capito quanto noi ci tenessimo ad intervistarlo.

“Veniamo, mangiamo, paghiamo ma facciamo l’intervista”

Piano piano la diffidenza svanisce e lentamente ci ritroviamo a ridere e scherzare come ci conoscessimo da una vita. Sisto si prende gioco di noi chiamandoci ogni volta con un nome diverso, a seguire subito un occhiolino come per farci intendere che sta scherzando e che ha piacere della nostra presenza. È una persona allegra, ci fa veramente sorridere e l’atmosfera è rilassata. Il tempo passa e ad un certo punto Sisto ci dice che deve andare via. Ma come, e l’intervista?

“Giovedì alle 17 e un quarto ragazzi, che sono più tranquillo”

Sarà la volta buona? Dicono che le cose per apprezzarle vanno sudate. Beh, concordiamo.

Ce ne andiamo un po’ dubbiosi, pare non voglia essere intervistato… ma noi ormai siamo troppo curiosi di scoprire la sua storia, il motivo del successo di questo locale che, abbiamo visto con i nostri occhi, è notevole.

Giovedì ore 16.30, eccoci da Pellegrini’s Espresso Bar, con un po’ di anticipo giusto per non sbagliare!

Sorridenti entriamo, ormai ci sembra di tornare a casa, tutti ci riconoscono e salutano, ci offrono il caffè o l’immancabile granita all’anguria di Sisto. Ma voi l’avevate mai mangiata una granita così? È davvero buona!!!

“Ciao Sisto, come stai???”

“Bene ragazzi, bene. Andiamo in cucina!”

È lì che ha inizio la nostra intervista, tra i fornelli, con sughi, ragù e minestroni che bollono in pentoloni decisamente usurati dal tanto utilizzo.

 

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Con Sisto ormai parliamo di tutto, di sogni, della vita e di come prenderla per vivere al meglio, o almeno provarci. Parliamo di viaggi e di quanto l’Italia sia un posto unico al mondo, parliamo di una chiesetta dell’Umbria alla quale Sisto è legato, parliamo dello strudel dell’Alto Adige, delle donne italiane e di come le abitudini dei giovani d’oggi siano diverse dai giovani di un tempo.

Noi eravamo giovani e forti, quasi invincibili

Queste le sue parole di come si sentiva, insieme al suo socio, nel momento in cui decisero di prendere in gestione il Pellegrini’s Espresso Bar.

Sisto è unico, ha un’ironia tutta sua, scherza ma al tempo stesso ci regala delle perle di saggezza, ci affezioniamo.

Celebriamo ogni giorno la vita. I clienti chiedono “cosa farete” beh, dico, ogni giorno facciamo qualcosa… quanto champagne puoi bere?

Non sappiamo se sia la lontananza da casa a farci legare così velocemente alle persone che incontriamo qui, una cosa è certa, Sisto è speciale, un uomo pieno di energia, allegro, semplice e che apprezza ogni singolo giorno della sua vita. Ci racconta come passeggiare al pomeriggio gli piaccia e lo rilassi, ci racconta di quanto le donne siano belle e indispensabili nella vita di ogni uomo, ci racconta di come i piatti, se preparati con i prodotti di stagioni (non perdetevi i suoi racconti in questo video), siano migliori, di come avere una nonna sia speciale, di quanto sia bello cantare.

 

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Questo è il segreto del ristorante, è Sisto. Il suo carattere, il suo carisma sono contagiosi, i clienti non vengono qua per una pausa pranzo, vengono qua perché non hanno sufficiente tempo per tornare a casa per mangiare… così entrano da quella porta stretta e l’atmosfera calda li avvolge, la cucina buona li sazia, e l’inconfondibile occhiolino affettuoso di Sisto li rallegra.

“L’ospitalità italiana è in noi, non è che la esageriamo. Io non vedo i miei clienti come clienti, sono amici di questo caffè, è quasi la loro casa, gente che viene un giorno si un giorno no.”

Sisto li accoglie proprio come amici, spesso con espressioni in italiano come “Buongiorno, belle signore”. Questo il saluto più gettonato, e che, naturalmente, mette subito di buon umore e il sorriso nasce spontaneo sul viso di chi entra.

L’intervista scorre veloce, il tempo passa ma noi non ce ne curiamo, ascoltare il Signor Malaspina è un piacere infinito.

 

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Questa è davvero la prima volta che al momento del saluto gli occhi di tutti noi iniziano a luccicare. Ci scattiamo una foto ricordo insieme a Sisto, avete presente quelle classiche foto da “fine vacanza”? Un grande abbraccio, sorrisi e la certezza che se mai un giorno torneremo a Melbourne, potremmo ripresentarci qui e sarà come essere a casa.

Grazie Sisto, lo dobbiamo dire, ci hai dato prelibatezze da mangiare ogni volta che siamo stati da te, ma, soprattutto, ci hai fatto battere il cuore, capire quanto bella e preziosa sia la vita quando gustata nelle sue piccole cose! Un abbraccio da tutti noi.

Ecco il video dell’intervista a Sisto! Buona visione.

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