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Flussi migratori verso l’Australia: 1950 – 2012

Flussi migratori verso l’Australia: 1950 – 2012

Nel corso del 20° secolo gli Italiani sono stati costretti ad abbandonare il proprio paese, in particolar modo le regioni del sud, per cercare fortuna altrove ed iniziare una nuova vita. L’Australia era un paese lontanissimo, raggiungibile solo via mare dopo mesi di navigazione. Quindi una scelta difficile, quasi assurda. Ma i più coraggiosi – o disperati – vedevano in questa terra desolata una possibilità di rinascita, attraverso il lavoro e la fortuna. Ecco come e soprattutto quando gli Italiani sono andati in Australia… 1950 1960 2006 2010 2012   I primi italiani immigrati in Australia, dopo la metà del 1800, erano principalmente missionari, musicisti ed artisti provenienti dalle regioni del nord e si insediarono soprattutto intorno alla città di Melbourne. Al primo censimento del 1881 risultavano quasi 2.000 cittadini italiani residenti in Australia, concentrati nel New South Wales e nello Stato di Victoria, la maggior parte di questi erano minatori o taglialegna. Nel censimento australiano del 1911 si contavano quasi 7.000 cittadini nati in Italia, molti dei quali attratti anche dalla Corsa all’oro vittoriana. Fu solo dopo il 1920 che il numero di italiani immigrati si fece più consistente, tantoché il censimento del 1921 registrava più di 8.000 residenti di nazionalità italiana e nel periodo compreso tra il 1922 ed il 1930 si contarono circa 30.000 nuovi arrivi dall’Italia. L’immigrazione si ridusse notevolmente durante la seconda guerra mondiale, periodo durante il quale, gli italiani d’Australia subirono grosse discriminazioni e molti di loro vennero addirittura internati in campi di detenzione per quelli che erano considerati nemici di guerra, come italiani e tedeschi. In questi campi venivano impiegati soprattutto come...

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