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Gianfranco Anderle | Backstage

Gianfranco Anderle | Backstage

“Carpe Diem”…

Pianificando i nostri spostamenti nel Western Australia alla ricerca di storie italiane, siamo stati attirati, calamitati dal nome di questa azienda agraria di Margareth River. “Carpe Diem”, è bastato solo il nome a farci capire che la storia della famiglia Anderle non avremmo dovuto farcela scappare, e così abbiamo colto l’attimo.

Dopo aver lasciato Perth alla volta del sud con il nostro mini campervan, siamo di stanza nella incantevole Gracetown, un piccolo agglomerato di villette affacciate su una piccola baia fuori dal tempo, dove il 99% delle persone surfano. Qualsiasi sia il loro lavoro, il risveglio mattutino sulla cresta dell’onda non lo perderebbero per nulla al mondo.

Margareth River dista poco, così prendiamo appuntamento un pomeriggio sul tardi con Gianfranco per conoscerci e dare un primo sguardo alla sua azienda. Il paesaggio è tutto un susseguirsi di collinette cosparse di vigneti, salici, pini e ulivi. Percorrerlo in auto, finestrini aperti e vento in faccia è un risveglio di sensazioni sopite, è sentirsi in Italia; i profumi riempiono il cuore e gli occhi strabuzzano.

 

Salice Margareth River

Paesaggio di Margareth River

 

Non c’è forse nemmeno bisogno di scrivere che sbagliamo strada un paio di volte almeno, ma dopo lungo peregrinare scorgiamo il cartello giusto, “Carpe Diem Vineyards” è li davanti a noi. Entriamo in un parco, un bosco, forse una riserva. Percorriamo la stradina sterrata di accesso alla proprietà in silenzio, estasiati e il nostro stupore si moltiplica nell’arrivare davanti alla casa che affaccia su un lago,

“un lago, c’è un lago Denis!!”.

La nostra è quella sensazione che tutto sia al posto giusto e che non esista niente di più armonioso.

 

La casa dei sogni

La casa dei sogni

 

Veniamo accolti da sorrisi e braccia aperte da Francesca e Gianfranco, il figlio Edoardo e la nipote Federica, in Australia per una esperienza post-laurea con il Working Holiday Visa. Ci sono stati già precedenti scambi di mail fra di noi, tutta la famiglia ha già sposato il progetto Italian Dreamtime e sono assolutamente contenti di essere intervistati per raccontare la propria esperienza di vita in Australia. Il tempo di rapide presentazioni e saltiamo sull’auto per fare un giro perlustrativo della tenuta e recarci alle cantine dove abbiamo il piacere di vedere Gianfranco all’opera mentre racconta le proprie creature vinicole a tre simpatici ragazzi venuti per una degustazione.

 

Competenza, simpatia, passione, dedizione, orgoglio; è quello che trasuda dalle parole e dagli occhi del creatore di Carpe Diem.

 

Federica e il suo sorriso da Working Holiday Visa

Federica e il suo sorriso da Working Holiday Visa

 

Ritorniamo alla casa e prendiamo appuntamento la settimana successiva per l’intervista vera e propria. E’ ora di cena e, sapete come sono gli italiani, se hanno deciso che dobbiamo rimanere a mangiare da loro, niente e nessuno potrà impedirglielo. E certo non noi che non mangiamo della buona pasta oramai da giorni. E così mentre Renato ingaggia una partitella uno contro uno nel campetto dietro casa con Edoardo, una carbonara regale è bella e pronta, nonostante i tentativi della volenterosa Federica di sabotarla con una pancetta “indegna”, subito stoppati dall’intervento di Gianfranco che redarguisce la malcapitata insegnandole il vero aspetto di una pancetta, fra le risate generali, “impara, questa è pancetta, quella è ‘pancetta’ “. Noi ne approfittiamo naturalmente per immortalare il momento.

 

Pancetta o "pancetta"???

Pancetta o “pancetta”???

 

Passano quattro giorni e siamo di nuovo li, muniti di cavalletti, microfono e fotocamere. L’intervista è intensa, fra la casa padronale, le vigne e il pontile sul lago.

E’ un qualcosa di speciale guardare attentamente un uomo che osserva la propria terra e la racconta, un uomo orgoglioso di sé stesso e dei frutti che produce il connubio fra la terra e il proprio sudore. Ciò che prima del 2001 era semplicemente un pascolo, oggi, dopo dieci anni di fatica, duro lavoro, scelte rischiose, ferrea volontà e indistruttibile appoggio reciproco, è semplicemente un sogno fatto realtà.

 

Gianfranco di fianco al primo picchetto della vigna

Gianfranco di fianco al primo picchetto della vigna

L’intervista termina con Gianfranco e Federica che, seduti al tramonto sul pontile, uno di fianco all’altro contemplano la propria “creatura”, ovviamente con un buon bicchiere di vino nelle mani.

L’ospitalità di queste persone meravigliose non è tuttavia finita. La sera ci hanno organizzato una cenetta a Busselton a casa dei nonni, i genitori di Gianfranco. Il ritratto di famiglia è al completo, seduti sul divano, li guardiamo : Francesca e Gianfranco vivono il proprio sogno chiamato “Carpe Diem Vineyards Pty Ltd”; il figlio Edoardo si gode il vero “ozstyle” con tavola da surf e accento australiano; la nipote Federica vive la sua esperienza post-laure con il Working Holiday Visa a casa degli zii e lavorando in un locale per migliorare il proprio inglese; i nonni Luigi e Anita si godono una meritata e tranquilla pensione e infine la fida cagnetta Dolly riempie di allegria la casa.

 

È stato forse solo un attimo nella nostra vita, ma noi siamo contenti di averlo colto.

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