Certo ne avevamo sentito parlare si, ma Byron Bay è molto più di quello che ti dicono, perchè alcune emozioni vanno vissute, non basta sentirle raccontare. Pace, tranquillità, surf e tanta gente col sorriso stampato sulla faccia, come quello incontrato sul volto di Mirko.
Street art e cultura hippie, un classico a Byron
“Ragazzi tranquilli, potete stare da me, mettete il camper in giardino e state quanto volete…”
Sentirci a casa, a Byron Bay
Ci voleva. Dopo tanto viaggiare in fretta e furia, di corsa passando da Sydney a Byron attraverso Club Marconi, Blue Mountain e New Italy è un po’ come tirare il fiato, un po’ come respirare dopo giorni e giorni in apnea.
Li a pochi passi da noi, l’immenso oceano che Denis riesce a sentire ogni notte dalla tenda ormeggiata in giardino. La vicinanza col mare è sinonimo di pace.
Ed ogni sera ed ogni mattina, per 48h sarà casa nostra, perché “casa” è dove ti senti bene; e Mirko + Byron, insieme, sanno farti sentire proprio così, a casa. Anche se sei a 15613 Km dal luogo dove abitualmente dimori.
E così che Mirko fa anche con tanti altri giovani italiani in cerca di sogni australiani. Lui è un punto di riferimento qui, per molti. Paesani e non. Tutti lo conoscono ed ogni persona che passa da queste parti, finisce per lo meno per scambiarci due chiacchiere. Non è solo un Remedial Massage Therapist, Mirko ha anche un blog dove racconta e consiglia le sue mete di viaggio preferite, in Australia.
Il faro è uno dei luoghi caratteristici di Byron Bay
Casa sua è a 200 metri da una delle spiagge più tranquille del continente – Suffolk Park – per lo meno all’alba. Quando passeggiando qua e la, su e giù, anche i delfini ci dicono che a Byron, chi ci arriva, ci rimane. E mai per sbaglio. (avete presente il delfino che decolla al minuto 1.34 del nostro video-recap…. ecco, l’abbiamo visto proprio qui. Click)
Le giornate di Mirko passano tra surf, passeggiate e tanti amici. Al nostro arrivo infatti siamo subito accolti da un bel barbecue (mentre Denis cerca di montarsi la tenda proprio nello stesso giardino dove si svolge il barbecue……) La notizia è che Emiliano per la prima volta dal nostro arrivo qui, non tocca la fotocamera, e – fonti certe – lo vedono in compagnia di una bella bionda da 0,33L. Ora ci credete? Byron Bay, it’s a kind of magic 😉
Passeggiata sulla spiaggia di Suffolk Park
Filmando Mirko per un giorno…
Oggi è il giorno in cui decidiamo finalmente di stare in compagnia di Mirko , come ci accade in ogni intervista, dall’alba al tramonto.
Ci racconta la sua Byron, live dalla Main Beach, sicuramente più frequentata della “nostra” e ci accompagna alla Consegna della Cittadinanza Australiana, un giorno particolare per tutti coloro che aspettano con ansia di essere australiani “d’adozione”, un traguardo a dir poco sognato per tutti coloro che l’hanno pensato…
“Dal primo momento in cui c’ho messo piede, l’ho capito. L’Australia è il mio posto nel mondo.”
Mirko e Denis (Byron Edition)
Come Mirko tanti, tantissimi si fermano qui. Perché Byron è l’esatta essenza di quello che è l’Australia. Il vivi e lascia vivere, il tempo dilatato che ti permette di sorridere anche in fila, anche se abiti lontano, anche se non ti piacciono gli “hippie“, tanto a Byron trovi comunque quello che vuoi trovare. Rimpiangiamo un po’ il fatto che le nostre serate non siano state proprio memorabili (visto che siamo comunque qui per lavoro, no?), ma sarà cmq un motivo in più per tornare in questo posto che è pace, amore e libertà.
Sembra a tratti di essere tornati nel 68′ da quanto la gente qui se ne freghi di indossare la maglietta cool, di pettinarsi, di uscire scalzi, con colori improponibili. Tutti qui hanno il sorriso, tranne coloro che Byron la lasciano; per partire verso nord, direzione Brisbane. Li vedi perché affollano le fermate del bus, con i loro zaini con dentro tutto, e ancora di più. E la mattina li vedi partire con quella faccia felice, ma pensante… Quasi malinconica… E dentro di loro quei ragazzi si chiedono:
“chissà se un posto così nel mio viaggio lo ritroverò…”
Tanti surfisti si radunano la mattina presto per cavalcare le onde dell’oceano
E Mirko un posto così non l’ha più trovato, lui la sua felicità, la sua via, il suo posto nel mondo lo ha dipinto così… Da quando da bambino seguiva TAZ (il diavoletto della Tasmania) in tv…
Con la speranza che ognuno di voi, ognuno di noi, trovi il suo posto nel mondo… vi lasciamo e vi invitiamo a vedere il video di Mirko, nel posto dove tutti vorrebbero essere; chi solo una volta nella vita o chi per sempre.
“E’ un esperienza da vivere, sentire l’onda che ti spinge, ed essere tutt’uno. Il tempo sparisce. Vivi nel momento. E’ qui, è ora.”
Guarda il video di Mirko.
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- Il lighthouse
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- WOW!