da Emiliano Bechi Gabrielli | Lug 7, 2015
La storia di Antonietta Cozzo è di quelle che non possono non essere raccontate, per l’eccezinalità della persona e perchè è stata testimone di 60 anni di avvenimenti nella comunità italiana in Australia. “Un giorno arrivò una lettera e mi padre Leopoldo mi disse: ‘Nostro cugino chiede se vuoi andare in Australia. Il viaggio te lo paga un signore che dovrai sposare.’ Mi face vedere una foto. Noi in Calabria eravamo poveri ed io vedevo questo mondo ricco che mi affascinava e così dissi di si… Ma non ero sicura che l’avrei effettivamente sposato.” Atterrata a Melbourne però il matrimonio però non si fece, e Antonietta scappo di casa e chiamò la polizia. Fu costretta per mesi a lavorare e ripagare indietro il costo del viaggio al suo ormai non più futuro marito. Ma un altro uomo, un siciliano di nome Franco busso alla sua porta. Dopo 8 mesi dal suo arrivo, nel 1956, sposò Franco Cozzo, che negli anni 70 divenne una celebrità in città grazie al suo negozio di mobili italiani e a delle brillanti pubblicità in TV, ideate da Antonietta, che era una grande venditrici, mente creativa e anche madre di 4 figli a quel tempo. Negli anni ’80, finito il matrimonio da quale sono nati in tutto 6 figli (Luigi, Maria, Rosetta, Gisella, Franca e Nancy), Antonietta decise di tornare indietro, alla sua giovinezza: “Era il mio sogno nel cassetto, che non avevo mai potuto realizzare in Calabria perchè partii per l’Australia” Così nel 2004 prese il diploma ed poi anche la laurea in Drama (Teatro) alla Victoria University. Oggi è un’attrice professionista, scrive poesie...
da Emiliano Bechi Gabrielli | Giu 22, 2015
Nel 1957 l’Australia bussò alla porta di casa Larobina a Roma. Un lontano cugino australiano scoprì di avere i parenti in Italia e andò a far visita. I racconti convinsero il giovane ventenne Ubaldo a partire per Melbourne… “Ci disse: in Australia si trova facilmente lavoro e si vive bene, perchè non vai in avanscoperta a sondare il terreno? Non avevo nulla da perdere, partii…” Dopo un mese di nave da Genova a Perth (Fremantle) e poi a Melbourne la prima lettera inviata a casa fu entusiasta, l’Australia era un paese bellissimo. Ubaldo aveva lavorato a Roma con il giornale “Il Tempo” ed in Australia leggeva l’unico giornale in italiano di quel periodo, stampato a Sydney: La Fiamma. Ma il formato tabloid, più piccolo, non era familiare agli italiani che erano più abituati al quotidiano broadsheet e così gli venne l’idea di creare qualcosa che potesse soprattutto portare il lunedì in edicola i risultati sportivi, per una generazione di giovani emigrati che in Italia seguiva il calcio e la formula 1. Così insieme al suo socio e sponsor, Tarcisio Valmorbida, trovarono una sede, comprarono i macchinari, la Linotype per scrivere i titoli, coinvolsero degli amici giornalisti che potessero scrivere gli articoli e fondarono “Il Globo Newspaper”, che uscì in edicola il 4 Novembre 1959 il primo numero del settimanale. Fu un successo. Le richieste aumentarono e dopo qualche anno il giornale divenne bi-settimanale. Dopo più di 50 anni Il Globo è oggi il giornale italiano più famoso d’Australia ed oltre al giornale si è aggiunta la radio. Ubaldo Larobina, per il suo ruolo nel giornale e all’interno della comunità,...
da Emiliano Bechi Gabrielli | Giu 8, 2015
La vita di Mirko Grillini è proprio un film. Colpi di scena uno dopo l’altro e un grande senso di avventura. “Dopo 5 anni in giro per l’Italia ebbi l’occasione di andare alle isole Bermuda, ma dovevo imparare l’inglese e così mi trasferii a Londra a lavorare nei ristoranti italiani.” Erano i primi anni ’90 e a Londra conobbe una ragazza australiana e così invece di partire per Bermuda cambiò destinazione: Brisbane, nel caldissimo Queensland australiano. In pochi anni Mirko decise di cambiare la sua vita. Iniziò dapprima a produrre pasta “fatta in casa” da vendere poi ai ristoranti di Brisbane. “Per 2 anni non ho visto l’Australia, ero nella mia stanzetta a fare gnocchi e tortellini!” Ma la carriera di Mirko decolla dopo qualche anno quando si trasferisce a Noosa, ed inizia a dare lezioni su come fare la pasta “della nonna”, come gli aveva insegnato nonna Pia con il suo mattarello. E dopo le classi, ecco iniziare con dei veri e propri Food show on the road che lo portano in giro per l’Australia. Per poter migliorare le suo abilità sullo stage, Mirko va a scuola di recitazione. Viene subito folgorato! Si innamora del cinema e riesce ad ottenere diverse parti nelle serie tv australiane, poi anche qualche film. Il vero colpo arriva dopo qualche anno quando arriva ad Hollywood con il 3° film de Le Cronache di Narnia. “Quando fai parte di una produzione da 150 milioni di dollari, la tua vita cambia. I casting directors iniziano a notarti. Il tuo nome è sulla lista!” La carriera d’attore non gli basta, Mirko è interessato al business...