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Italian Dreamtime sbarca a Sydney, New South Wales

Italian Dreamtime sbarca a Sydney, New South Wales

Eccoci qui a Syyyyyydddddddneeeeeyyyyyy!
Sono arrivati anche Oriana ed Emiliano e ora il team di Italian Dreamtime è quasi al completo, manca solo Francesca.

Non ci sono più canguri né vegetazione come contorno, ma grattacieli e macchine e quel mare che, per fortuna, ci accompagnerà per gran parte del nostro viaggio.

Bondi Beach (che si pronuncia “Bondai”) è una goduria e ci accoglie con un benvenuto da favola: barbecue a Bronte Beach targato GoStudy. Mare, spiaggia, un sacco di energia positiva e nuove storie da raccontare.

 

Party-Go-Study-Sydney-C-Oriana-Pagano

 

Le passeggiate che contornano Bondi sono magiche e fanno dimenticare in fretta il clima metropolitano.

 

Bronte-Beach-Sydney-C-Oriana-Pagano

 

Certo vivere qui dev’essere un sogno. Chissà se qualcuno di noi, rapito dalla bellezza dell’Australia, dal clima e dalla tranquillità un giorno si stabilirà qui.

Per il momento viviamo a Paddington e ormai sentiamo il quartiere un po’ “nostro”. Ci sono ristorantini e bar italiani quasi ovunque, scoviamo una gelateria di nome Messina, chissà se la loro storia incrocerà la nostra. Victoria Street e Darlinghurst Road scintillano di giovani e localini di tutti i generi e questa zona è l’headquarters per migliaia di backpacker provenienti da tutto il mondo. Da William Street poi –  dove si incontrano valanghe di agenzie di viaggio per giovani, rent-a-car e campervan hire – si arriva ad Hyde Park, un cuore verde che dà respiro ed anima tutta la città. Certo non si può dire che in Australia (a giudicare da Perth e Sydney) manchino delle zone verdi. Ogni tanto scorgiamo intere aree green con all’interno… campi da football australiano, da rugby, da calcio, aree riservate ai cani o semplicemente spazi verdi dove la gente può fare quello che vuole.

 

Hyde-Park-Sydney-C-Oriana-Pagano

 

Da Hyde Park comincia la vera city. Quella che si vede nelle cartoline: grattacieli, fiumi di gente che attende di attraversare la strada, negozi di multinazionali e in mezzo il municipio e una statua della Regina Vittoria.

Da qui in pochi minuti di cammino si arriva a Circular Quay, dove migliaia di turisti si riuniscono per fare la foto più attesa, quella all’Opera House.

 

Sydeny, riflessio sull'Opera House

 

E poi un frenetico via vai di persone e traghetti, che sembrano avere una fretta quasi europea, ma sempre con un sorriso ed una tranquillità sconosciute dalle nostre parti. Qui ci sentiamo sempre al sicuro, non capita mai di essere derubati o vedere qualche turista che rincorre uno scippatore. Australia, relax.

Nella baia, anche il mitico Harbour Bridge (a volte semi-nascosto da enormi e antipatiche navi da crociera) che fa da sfondo ai tanti basker di Circular Quay. Cos’è un basker? Lo scopriremo presto, insieme.

E da Circular Quay la vista della baia al tramonto è qualcosa di spettacolare, di magico, che forse per la prima volta ci fa realizzare non il dove siamo, ma il come stiamo…

 

Circular-Quay-Sydney-Sunset-C-Emiliano-Bechi

 

Vedere le barche a vela sullo sfondo ci fa rilassare, sognare e sorridere. Chissà se sulla nostra strada troveremo anche la storia di un velista italiano 😉

E poi la magia di Sydney continua con Darling Harbour e il fantastico Sea Life Sydney Aquarium, e con il Fish Market, dove si respira aria orientale e si trovano specie di pesce a noi totalmente sconosciute.

E la sera? La zona con i locali più in è sicuramente Surry Hills, con i suoi mille localini cool e chic. Provare per credere.

Ecco Sydney. Ora che l’abbiamo conosciuta, non ci resta altro che scoprire ogni angolo di Italia… ups… di Italian Dreamtime che nasconde!!!!!!

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