Seleziona una pagina
Gisella Cozzo – Backstage

Gisella Cozzo – Backstage

“I feel good, I feel fine…” E’ la canzone di una delle più longeve pubblicità della televisione italiana. Una di quelle canzoni che ti entra nella testa e non smetti di cantare, magari senza mai soffermarti sul significato delle parole, tanto è vincente la melodia di parole e suono.
Poi un giorno ti capita di essere accolto in una graziosa villetta nella periferia milanese dal sorriso di colei che tanti anni fa ha dato la voce a quella canzone e di colpo il ritornello ti riaffiora alla mente, e il significato delle parole è evidente: I feel good, mi sento bene…

Partire per cercare la felicità si può, ma si deve farlo portando con sé il proprio passato e le proprie origini

E’ il 1° maggio. Siamo emozionati, stiamo per fare la nostra prima video-intervista per il progetto Italian Dreamtime | Sognando l’Australia, o per meglio dire, per il nostro sogno Australia.
Forse non potrebbe esserci persona migliore di Gisella Cozzo per iniziare la nostra serie di storie. E’ un fiume in piena, non siamo neanche entrati in casa che già sta raccontando episodi della sua vita, aneddoti e ricordi che sembrano uscire di getto, incontrollati e incontrollabili.
Ci presenta la sua famiglia, il marito Michelangelo e il figlio Marcello, con i quali mischia inglese e italiano anche nella stessa frase, e così Michelangelo diventa Michael. Ah, ne manca uno, il guardiano di casa, un labrador che dimostra immediatamente di avere un debole per Denis…

“Come on in guys, this is your home”, prepariamo i nostri “strumenti” di lavoro, ma siamo già sicuri che più che di lavoro, si tratterà di una piacevole giornata. L’accoglienza che ci viene riservata ci fa sentire come parte della famiglia. Accoglienza, appunto…è una parola e un concetto su cui Gisella torna più volte, la capacità di accogliere l’altro, tollerarne le differenze e crescere insieme. E’ quello che lei ha imparato dalla propria storia ed è quello che centinaia, migliaia di storie di emigrazione testimoniano.

Intervista a Gisella Cozzo

Gisella ci racconta la storia della sua famiglia attraverso le foto di quando era a Melbourne

Siamo seduti sul divano del salotto, le fotocamere accese e Gisella racconta tutto di sé, e lo fa in un misto di italiano, inglese, dialetto siciliano e canto. La sua infanzia a Melbourne, immersa fra le profonde tradizioni della famiglia calabrese/siciliana e l’affascinante e frizzante realtà australiana. La figura del padre, volto di successo della televisione australiana e quasi un mito per lei, “You know, my dad is a star!”. Ci racconta della musica, la sua passione, dalla vittoria al concorso australiano “Young Talent Time”, al trasferimento in Europa per rincorrere il sogno di diventare una cantante di successo. I genitori la lasciano partire perché, “you gotta go!”… Si sposta prima a Londra e poi in Italia, dove si consacra definitivamente al concorso canoro “Castrocaro”.
All’improvviso le parole si trasformano in canto, in una voce dolce e profonda, ancora molto energica. Quello che pensi è che probabilmente la sua vita la vivrebbe cantando, in un musical senza fine.

“Bello si, ma tu non vivi qui, 24 ore su 24…” ci scherza su il piccolo Marcello. Ha 13 anni, è un ragazzo educato e riservato, di quelli che si lasciano scoprire poco a poco. E poco a poco, infatti, scopriamo che ha una grande passione per i video e che ama anche lui la musica, suona il pianoforte e lo suona “very well”. Infatti, dopo un pranzo tipicamente italiano in cui pasta al pomodoro, salumi e formaggi sono conditi da frasi in dialetto siculo, Marcello accompagna al pianoforte Gisella per una versione di Caruso molto emozionante. Michele, osserva commosso e felice. Conosciutisi in aereo, la loro storia meriterebbe un racconto a parte, forse basta un passo della celebre canzone che sta ascoltando, “te voglio bene assaje”…

Gisella Cozzo alla chitarra

Gisella esegue la versione acustica del suo grande successo “I feel good”

I ricordi dell’Australia per Gisella sono tanti ma affiorano con nitidezza. Per la sua famiglia l’Australia ha significato davvero la terra promessa, ha portato successo e felicità ma, avverte la nostra cantante “partire per cercare la felicità si può, ma si deve farlo portando con sé il proprio passato e le proprie origini”.

La sua storia è esemplare ed emblematica, lega insieme tre generazioni: dai genitori, partiti dall’Italia alla ricerca di fortuna, a Gisella, tornata per inseguire un sogno per finire con Marcello che già sogna di vivere in Australia. Ci dimostra che essere “Italo-australiani”, in realtà non significa altro che essere figli del sogno di vivere e di poter dire: I feel good.

GUARDA LA VIDEO INTERVISTA DI GISELLA COZZO

Photogallery

[nggallery id=3]

Pin It on Pinterest

Share This