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Sonia Tardioli | Ballerina

Sonia Tardioli | Ballerina

La storia di Sonia Tardioli è un po’ il riassunto perfetto di quello che rappresenta l’Australia per ogni giovane italiano che sogna di emigrare in un posto migliore con il Working Holiday Visa, in un posto dove i sogni diventano realtà. “In un mese l’Australia mi ha dato quello che l’Italia non mi è riuscita a dare in una vita” Sonia aveva il sogno di diventare una ballerina, ma riconosciuta. Troppo spesso in Italia, la parola ballerina viene associata più ad un hobby che ad un mestiere vero e proprio. Ma qui, in Australia, il riconoscimento attraverso corsi ed attesati portati con se dall’Italia è stato immediato. “In Italia facevo tre lavori per arrivare a fine mese” Oggi Sonia vive a Perth e lavora in uno studio odontoiatrico, grazie anche alla lettera di merito ricevuta e tradotta dall’Italia. Oggi Sonia ha un tanto sognato Permanent Visa e quel che più conta, per lei, ha trovato quel che cercava. La felicità, che esprime attraverso ogni suo passo di hip hop. “Qui mi sento rispettata, riconosciuta, come persona e come artista.” Sigla Tarall & Wine Additional Music: “Dwell Among Us (Instrumental)” by Salt Of The Sound “Watch Me” by Reed Sho Feat Hulkstah & Jesse Andre (AUS) Song played by iPod is by Lauryn Hill Archive photos and videos courtesy of Sonia Tardioli Kings park,...
Giacomo Lucchese | Istruttore di vela

Giacomo Lucchese | Istruttore di vela

“Quando sono in mezzo al mare, solo con il vento, personalmente mi sento libero, bene con me stesso e con la natura circostante, mi riporta su una dimensione più pura”   Giacomo arriva a Sydney in cerca di lavoro come istruttore di vela. In Italia ha una vita che definisce “normale”, routinaria; sente però dentro di sé qualcosa, come una spinta verso una nuova avventura. Così si licenzia, richiede il Working Holiday Visa e sceglie l’Australia per un anno sabbatico, deciso a trovare il lavoro che desidera e ritmi di vita nuovi. Sydney è il posto giusto per Giacomo: sole splendente per buona parte dell’anno, una brezza quotidiana ideale per veleggiare e poi quella baia incantevole, unica al mondo. Dopo soltanto una settimana dal suo arrivo, trova una scuola di vela in cerca di istruttori e così inizia il traininig per diventare istruttore. Durante tre ore di lezione insegna come andare a vela, insieme a loro arma la barca e illustra la terminologia nautica e le manovre principali. Poi si esce dal porto, si spegne il motore, si issano le vele e la barca comincia ad andare spinta solo dalla forza del vento. La vita di Giacomo è come spinta dallo stesso vento, ora è felice, si sente in pace con sé stesso, fa della propria passione un lavoro. Certo ha incontrato delle difficoltà in particolare con la lingua, quella terminologia tecnica sconosciuta e che gli ha procurato qualche figuraccia, ma la determinazione di raggiungere il suo sogno gli ha permesso di superare i vari ostacoli che gli si sono parati davanti. Leggi la storia dell’intervista di Giacomo: vai...

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