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Da Alice Springs all’anfiteatro naturale di Kings Canyon

Da Alice Springs all’anfiteatro naturale di Kings Canyon

Alice Springs, siamo nel cuore dell’Australia.
Che questa città fosse esattamente in mezzo al deserto lo sapevamo, quello che non sapevamo è la sensazione che si prova a trovarsi lì. È impressionante come, guidando nel nulla per chilometri, si arrivi direttamente in una vera e propria città. Ci si sente un pò spaesati, è facile abituarsi al silenzio dell’Outback, lo è meno rituffarsi nella vita quotidiana.
E secondo voi, nel cuore del deserto australiano, cosa mai potremmo fare noi di Italian Dreamtime??? bravi! Siamo sicuri che avete indovinato… una video-intervista!
Perfino qui, nel posto forse tra i più isolati al mondo, abbiamo incontrato un italiano, Filippo, che, con sua moglie, vive e lavora ad Alice Springs.
Qual è la professione che si potrebbe svolgere in un posto come questo?
Lo potete scoprire guardando il suo video short sul nostro canale youtube Italian Dreamtime.

Scopriamo Alice Springs di sera, c’è ancora luce, ma lentamente il sole si spegne proprio mentre le nostre pance iniziano a farsi sentire. Ceniamo in un grazioso ristorantino in compagnia di Filippo e Laura. Qui si mangia tipico australiano, nel menu c’è il canguro e alcuni di noi decidono di assaggiarlo… altri sperimentano la gastronomia locale con il dessert ordinando una fetta di Pavlova. Ne avete mai sentito parlare? È una torta buonissima e al tempo stesso una bomba di calorie… ma assicuriamo, è da provare!

 

Alice-Springs_Dessert

 

Dopo cena giriamo un po’ per la cittadina di Alice Springs, non dà l’impressione di essere molto grande, camminando tra le vie del centro incontriamo moltissimi aborigeni. Molti, purtroppo sono ubriachi, altri si abbandonano nei parchi aspettando solo che il tempo passi. Questo degli aborigeni è diventato un problema per l’Ausralia, non se ne parla molto, ma la loro “civilizzazione” ha creato parecchi disagi tra gli stessi aborigeni, catapultati in un mondo che non gli appartiene e in cui, probabilmente, nemmeno vorrebbero vivere. Un tema complicato che bisognerebbe approfondire con il giusto tempo, dedizione ed informazione. Andiamo a letto riflettendo su questo argomento, Alice Springs ci ha permesso di vedere uno spaccato australiano che non avevamo ancora toccato con mano.

Il Kings Canyon e la sua immensità

Giornata di guida oggi, dobbiamo raggiungere il Kings Canyon, la gola più impressionante dell’Australia. Facciamo una breve sosta al Green Helen Resort, potremmo sorvolarne il racconto se non fosse che qui abbiamo mangiato un Hamburger con dimensioni da Guinness World Record… se quindi avete un certo languorino e siete nei paraggi… noi ve lo consigliamo!
In serata arriviamo a destinazione, siamo davvero stanchi, nonostante i paesaggi di rara bellezza ci abbiano accompagnato lungo tutto il tragitto, guidare per tante ore con questo caldo ci ha davvero sfiancato…ma niente paura, una bella dormita e domani saremo pronti per scoprire Kings Canyon.

 

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È ora di alzarsi!

La sveglia è mattutina, sono le ore 6.00 quando i nostri cellulari suonano per tirarci giù dal letto… si parte per il trekking al Kings Canyon!
Bisogna partire presto perché la camminata presenta un certo dislivello ed è consigliato effettuarlo quando ancora il caldo sole australiano sta riposando. Sorpassiamo due-tre gruppi di turisti, vogliamo arrivare in cima con meno gente possibile per assaporarci intimamente la vista mozzafiato del Canyon…e anche per qualche timelapse “effetto-wow”!

 

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Ottima strategia, arriviamo in cima alla montagna con le prime luci del sole, l’atmosfera è davvero particolare, guardando sotto i nostri piedi, nel profondo canyon, l’ombra scura fa contrasto con l’orizzonte infinito illuminato dai raggi solari. Siamo nel Parco Nazionale di Watarrka, questo posto non è tra i più visitati d’Australia, anche se la sua fama sta aumentando rapidamente.
Quassù abbiamo veramente la percezione dell’infinito e oltre, davanti a noi una terra rossa si estende per chilometri e chilometri, cerchiamo di avvistare Uluru… ma niente, non ci si riesce!
Non sarebbe male poterlo ammirare da quassù.

 

Kings Canyon_reflex_Francesca (2) copia

 

La camminata non finisce qui, proseguiamo fino a contornare praticamente tutto il canyon, 4 ore circa di trekking in un mondo nuovo, diverso, non sembra di essere nel deserto, ci sembra di poter toccare il cielo con un dito.
Il Kings Canyon, oltre che location surreale, è anche casa di una ricca fauna che abita la rigogliosa foresta racchiusa all’interno e nel profondo del canyon stesso. Terminato il trekking, un po’ stanchi, ma davvero soddisfatti, torniamo al resort.

Giornata intensa… ma ancora da finire…oggi è il grande giorno… arriveremo ai piedi di Uluru, ed una serata magica ci sta già aspettando. Ma questa è un’altra storia. 

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