Italian Dreamtime oggi è ospite a casa di Tania Cagnotto. Tania è una ragazza di Bolzano e di mestiere fa… la tuffatrice.
Una ragazza semplice – anzi ormai una donna – solare, matura, ma con tanti sogni realizzati nel cassetto, ed uno da avverarsi ancor più grande. Il suo legame con l’Australia è molto forte e va ben oltre lo sport.
Italian Dreamtime è riuscito a catturare l’attenzione di un atleta che rappresenta l’Italia a livello mondiale e in qualche modo la valorizza, la esalta, la trasmette a modo suo; con la sua caparbietà in gara e con il suo sorriso contagioso nelle interviste. E pensare che numerose delle sue avventure nascono, si concretizzano e risiedono proprio in Australia.
Tania ci accoglie nella sua Bolzano
Ci fa entrare nella sua casa che ancora sa di nuovo e subito ci accorgiamo di non essere soli… Tania infatti vive con il suo pappagallo inseparabile. Si chiama Jackie e non sta fermo un attimo, plana e atterra qua e la sulle teste di tutti i presenti in casa, Emiliano compreso.
Mangiamo qualche biscotto home-made, beviamo un immancabile tè e spulciamo fra i cimeli di gara (pupazzi di ogni colore e forma, piumoni targati Sydney 2000, una quantità smisurata ed indefinibile di magliette firmate Italy e quante medaglie…) che Tania comincia il suo racconto…
Sono quei momenti che ci raccontano la vera Tania, quelli dove da campionessa pluridecorata si svela per quello che è: una ragazza semplice e anche simpatica, nonostante l’accento ;-). E così spaziamo dai racconti delle sue prime Olimpiadi nel 2000,
A sydney nel 2000 erano le mie prime Olimpiadi e giravo nel villaggio olimpico come una turista con gli occhi stupiti ed una macchina fotografica…
fino alla sua medaglia di bronzo nel 2007 a Melbourne, passando per il suo periodo di allenamento a Sydney nei primi mesi del 2011 accompagnata da due colleghe/amiche: Francesca Dallapè per un periodo e Noemi Batki per un altro paio di settimane. Durante questa sessione di allenamenti Tania ha cercato di prepararsi al meglio per Londra 2012, affidandosi al coach Salvador Sobrino, detto Chava, l’allenatore di origine messicana che ha portato Matthew Mitcham (australiano) a vincere alle Olimpiadi di Pechino 2008 l’oro olimpico dalla piattaforma!!!!!
La comunità italiana in Australia è presente e te ne accorgi in ogni angolo. Ogni giorno io e Francesca andavamo a far la spesa in un supermercato che poco aveva da invidiare ad una latteria delle nostre. Era di una famiglia italiana e non resistevamo: ogni giorno non ci facevamo mancare una bella mozzarella ed ottimo prosciutto crudo e tutto ad un tratto ci sentivamo a casa…
Dai Mondiali di Melbourne 2007 ad un’avventura on the road
Da questo momento, tra un cinguettio di Jackie e un tweet al moroso Stefano che la aspetta per cena, Tania si racconta a noi in una versione che difficilmente emerge in televisione.
Scopriamo una Tania attenta e avventurosa viaggiatrice. Ci racconta che le persone in Australia vivono con una tranquillità insolita, sembra che nessuno abbia fretta e che un giorno, dopo i mondiali, ha affittato un van, come tanti backpackers e via, partita…. Da Melbourne, direzione Gold Coast!
La notte prima di tornare a casa abbiamo dormito in aeroporto a Brisbane, eravamo così stanchi che… ci siamo addormentati li, per terra…
Zaino in spalla e via alla ricerca del sole, del mare e del relax che dopo lo stress di un mondiale – nel quale ha portato a casa un sudatissimo bronzo – è pura necessità. I compagni di viaggio sono l’onnipresente Francesca – compagna di Tania dal trampolino da 3m – , Francesco – piattaforma 10m – e Roberto, il fisioterapista della Nazionale Italiana di Tuffi.
Tania ci parla della Gold Coast e di come Byron Bay sembri un luogo che non appartenga nemmeno a questo mondo.
Byron Bay è sicuramente il posto più bello che abbia mai visto. E non lo dico solo per i paesaggi, ma anche per la gente e per il modo in cui vivono la vita
Tra una foto in bikini e un’altra con sullo sfondo i mitici 12 apostoli, Tania ci rivela la sua più grande paura… Gli squali! E i suoi incontri ravvicinati con il temibile redback, ragno velenosissimo che lei ha incontrato, ma non vi sveleremo dove… troverete tutte le risposte vedendo la nostra puntata VIDEO special nella mini-serie “From Italia to Australia”.
Alla fine, con un eleganza incredibile, che pensavamo potesse avere solo dal trampolino (ci sbagliavamo), entra in uno stanzino e ricompare con un didjeridoo. Originale, comprato in Australia ovviamente. Ci dice che sa anche suonarlo! Quindi, con una certa curiosità ed incredulità, ci mettiamo sul divano e stiamo per farci rapire da quelle melodie incantate quando… “PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR” un rumore terribile esce da quello strumento, Tania ci guarda e dice: “Ragazzi ma vi pare che io sappia suonare questo coso!!!!”.
Ridiamo e ridiamo ancora. Tania ci ha fregato e ci ha regalato l’ennesimo sorriso. Il sorriso che la accompagnerà per sempre. Gara dopo gara, mondiale dopo mondiale e perché no… Olimpiade dopo Olimpiade.
Noi speriamo di poter raccontare un giorno la storia di Tania a Rio 2016, con sullo sfondo la spiaggia di Copacabana ed una medaglia al collo. Magari raccontando un nuovo capitolo di Italian Dreamtime – Saudade do Brasil. D’altronde una vita senza sogni che vita è?
” L’ Australia… se non fosse così lontana, ci vivrei.” T. Cagnotto
GUARDA LA VIDEO INTERVISTA DI TANIA CAGNOTTO